Sebbene la famiglia è il luogo migliore per garantire uno sviluppo positivo ai bambini, si riconosce che possano esservi alcuni casi in cui la cura dei minorenni debba essere affidata a contesti di accoglienza fuori famiglia. I care leavers sono quindi tutti quei giovani in uscita da percorsi di accoglienza eterofamiliare, indipendentemente dal fatto che facciano rientro o meno nella famiglia d’origine. Il momento dell’uscita dal percorso di tutela però è molto delicato sia per chi è preso in carico che per gli operatori che li accompagnano. SOS Villaggi dei Bambini – partner del progetto CarINg – ha elaborato un Training Curriculum con l’obiettivo di fornire ai professionisti del settore le competenze necessarie per accompagnare i ragazzi verso l’autonomia.
La legge italiana mira a fare in modo che l’esperienza del collocamento eterofamiliare sia finalizzata al recupero di legami positivi ed al reinserimento del bambino nella sua famiglia di origine nel più breve tempo possibile, una volta risolti i problemi di temporanea inidoneità. Purtroppo, in molti casi, il recupero dei legami con la famiglia di origine non avviene e i giovani – ormai maggiorenni – si trovano a dover fare i conti con il termine della presa in carico da parte dei servizi di tutela. Mentre i ragazzi/e in affido familiare tendono a rimanere nella famiglia affidataria, a chi è stato collocato in Comunità viene richiesto di lasciare il contesto di accoglienza per iniziare una vita indipendente.
Se diventare grandi è difficile per tutti; lo è ancora di più per i ragazzi e le ragazze accolti fuori dalla propria famiglia di origine. Oltre al vissuto familiare complesso ed all’assenza di una rete sociale devono fare i conti con difficoltà ambientali su vasta scala, come gli elevati costi di affitto e la difficoltà di trovare un lavoro. Queste problematiche sono ancora maggiori per i Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA) per i quali si sommano le difficoltà di essere un care leavers con le problematiche derivanti dalla assenza di cittadinanza.
Ogni anno sono circa 3.000 i care leavers che escono da contesti di accoglienza, di cui poco meno della metà in uscita da un percorso di affidamento familiare (REF ). L’ultimo report del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha rilevato (al netto dei MSNA) la presenza sul territorio nazionale di 27.608 minorenni collocati fuori famiglia, di cui 13.555 in affidamento familiare.
Il corso di formazione “Preparazione all’autonomia” nasce da questi bisogni. Esso offre una lista di strumenti, metodologie, contenuti e riferimenti bibliografici per aiutare i professionisti e gli operatori che lavorano per la tutela dei minorenni ad affrontare alcune di queste problematiche insieme ai ragazzi, per prepararli a quando usciranno dal percorso di accoglienza e fornire loro gli strumenti per vivere una transizione verso l’autonomia il più possibile positiva.
L’approccio formativo di basa su 4 principi fondamentali: instaurazione di rapporti duraturi con il care leaver basati su cura e rispetto; elevati livelli di partecipazione; promozione e tutela di tutti i diritti umani di bambini e ragazzi e necessità di un approccio intersettoriale.
Il training curriculum è diviso in 5 Moduli:
- Modulo 1: Uscire dall’accoglienza il contesto italiano
- Modulo 2: Costruire percorso di uscita
- Modulo 3; Strumenti ed aspetti pratici della dimissione
- Modulo 4 Voci, pratiche e strumenti nella transizione alla vita indipendente
- Modulo 5 L’importanza del lavoro in rete
Per informazioni su come utilizzare il Training Curriculum contattare: Teresa Pietravalle. Il manuale del Training è disponibile nella sezione Documenti.