Care leavers: la competenza dell’esperienza

Care leavers: la competenza dell’esperienza

Nel mese di aprile si è concluso il percorso formativo “Preparazione all’Autonomia” nelle città di Firenze e Prato, a cui hanno partecipato un totale di 34 operatori, fra assistenti sociali ed educatori. L’intera formazione si è incentrata sul diritto alla partecipazione ed in particolare la seconda fase era strutturata in modo da poter includere come co-formatrici due ragazze con esperienza di accoglienza fuori famiglia .

La formazione quindi ha avuto una duplice valenza: è stata per i partecipanti – gli educatori e assistenti sociali – l’occasione di conoscere molto più da vicino le esperienze vissute e per le giovanicare leavers una preziosa occasione di empowerment, . L’intensità del loro racconto ha avuto un impatto emozionale potente sui partecipanti, dando concretezza al duplice obiettivo di crescita: verso chi è formato ma anche per chi forma.

Le giovani coinvolte nella formazione erano presenti sia in qualità di esperte che come rappresentanti dell’intera comunità dei care leavers. Grazie alla condivisione delle esperienze collettive e personali raccolte durante tutta la formazione, gli educatori e gli assistenti sociali sono andati oltre il semplice ascolto, ma hanno potuto fare un passaggio ulteriore in termini di rielaborazione del vissuto, di facilitazione di un processo di riflessione e di capacità di porre degli obiettivi formativi.

La partecipazione di co-formatrici con esperienza di accoglienza fuori famiglia che ha caratterizzato questa seconda fase della formazione del progetto CarINg è il risultato di un lavoro di lungo periodo condotto da SOS Villaggi dei Bambini. Il gruppo dei care leavers che ha co-condotto la formazione è infatti stato creato un anno prima del suo coinvolgimento nelle attività di progetto proprio per favorire la conoscenza reciproca e la sintonia del team formativo. Il gruppo è stato aiutato nella sua capacità di essere formatore per le professionalità coinvolte nel sistema di accoglienza fuori famiglia da un facilitatore della partecipazione, il cui ruolo è riconosciuto dai giovani e che è di fondamentale supporto in situazioni ad alto carico emozionale.

Anche in occasione delle attività del progetto CarINg, il facilitatore ha aiutato le giovani care leavers sia nella fase preparatoria dell’incontro che nella gestione delle emozioni sollecitate dall’incontro con gli operatori.

 

“Non parliamo semplicemente di teoria, parliamo di vissuti, e questi vissuti sono veri e autentici; per questo è fondamentale affiancare agli esperti per esperienza degli esperti per professione. La nostra storia è la cosa più preziosa che abbiamo: se riusciamo con i ragazzi a valorizzare gli aspetti di crescita all’interno di una storia, inneschiamo un meccanismo che è generativo per tutti.”

Fabrizio Pedron, esperto di partecipazione di SOS Villaggi dei Bambini e facilitatore della partecipazione nell’ambito della formazione “Preparazione all’Autonomia”

 

In occasione del “Care Leavers Day”, la giornata nazionale dei care leavers promossa dall’associazione amica Agevolando, ARCO,  SOS Villaggi dei Bambini e tutti i partner del progetto CarINg vogliono ribadire l’importanza del coinvolgimento di ragazzi con esperienza di accoglienza fuori famiglia in tutti i contesti che li riguardano, compresi quelli formativi, e riconoscere ancora una volta il valore della competenza che ciascun care leaver porta con sé.

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