I care leavers, i giovani inseriti nel sistema della tutela del Comune di Firenze e della Società della Salute dell’Area Pratese, sono i protagonisti delle attività di ricerca-azione sulla partecipazione. Il percorso partecipativo, a cui hanno aderito, svolto tra ottobre e dicembre 2021, si è articolato in 4 incontri di consultazione condotti dall’Università degli Studi di Milano-Bicocca e dall’ONG SOS Villaggi dei Bambini Italia.
I ragazzi e le ragazze care leavers sono stati suddivisi in due gruppi, il primo composto da 8 partecipanti provenienti da differenti contesti comunitari dei territori di Prato e Firenze e il secondo da 10 altri partecipanti provenienti sia dalle strutture pubbliche che in affidamento etero-familiare dei due Comuni.
Ciascun gruppo ha svolto due incontri durante i quali i giovani care leavers, con il supporto dei facilitatori, hanno avuto modo di confrontarsi e riflettere sui significati della partecipazione nella presa di decisioni e nella creazione del proprio progetto di vita.
Il primo incontro aveva due obiettivi, da un lato costruire il senso del gruppo e spiegare il progetto CarINg ai ragazzi e alle ragazze coinvolti/e; dall’altro esplorare cosa significa partecipare alle decisioni che riguardano la propria vita. La seconda attività aveva un taglio più creativo, infatti, attraverso un linguaggio ludico-artistico i partecipanti hanno realizzato dei collage sul concetto di partecipazione.
Durante il secondo incontro, invece, i ragazzi e le ragazze hanno cercato di comprendere meglio quali sono le reali possibilità di partecipazione che si possono sperimentare all’interno del sistema di tutela e nei processi decisionali inerenti alle scelte quotidiane e al proprio progetto di vita. La riflessione è stata permessa dalla condivisione delle esperienze, dei ricordi, delle conoscenze e da una raccolta biografica dei partecipanti riguardo la propria esperienza fuori famiglia. Per favorire la condivisione si è usato un gioco dell’oca, ispirato al Il gioco della vita’ (D. Demetrio), co-progettato e ridisegnato proprio insieme ai giovani care leavers.
In questa occasione, i due gruppi hanno anche avuto modo di confrontarsi sulle 10 capacità di Martha Nussbaum e hanno individuato, grazie ad una riflessione personale e poi collettiva, quali tra queste capacità sono più importanti nei loro progetti di vita.
Le capacità di M. Nussbaum sono una lista di condizioni considerate come necessarie per rendere una vita degna di essere vissuta. Queste comprendono: vita, salute fisica, integrità fisica, sensi, immaginazione e pensiero, sentimenti, ragion pratica, appartenenza, altre specie, gioco e controllo del proprio ambiente.
Gli incontri di consultazione hanno permesso ai care leavers di iniziare a riflettere sul concetto di partecipazione tramite i collages da loro realizzati, di cercare di capire se e come riescono nel concreto a partecipare alle decisioni che li riguardano, per arrivare poi a sviluppare, insieme ai facilitatori, dei consigli operativi. I consigli operativi e le raccomandazioni finali danno voce alle riflessioni dei care leavers e ai loro bisogni all’interno del sistema di tutela e costituiscono il punto di partenza per le fasi successive del progetto.